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sabato 1 novembre 2014

American Halloween - Trick or treat?

Purtroppo non posso postare nessuna foto della mia serata di Halloween perché c'è sempre qualche membro della mia Hfamily, ma se avete la mia amicizia su fb, le trovate tutte lì.

Sono stata invitata ad un paio di feste, e la cosa mi ha fatto molto piacere, ma la mia famiglia ospitante aveva già in programma un block party e considera Halloween una festa da trascorrere in famiglia, quindi non ci sono potuta andare. Ad ogni modo è stata una serata molto carina: abbiamo mangiato chili e tortillas, organizzato qualche gioco per i bambini del vicinato e poi siamo andati a fare dolcetto o scherzetto.
Okay, parliamone.
Da film e libri (e studio di cultura americana a scuola, ma di quello non ci si può mai fidare) avevo capito che fosse un'attività per bambini - Cfr. Mean Girls


E vi assicuro che ho visto di tutto scuola. Ma proprio di tutto!

E invece tutti, e dico tutti, fanno dolcetto scherzetto. Della serie che ho sentito gente raccontare delle feste stratosferiche a cui sarebbero andati subito dopo aver raccolto un bel po' di caramelle.
Lo capisco, i dolci non hanno età (?). Io ne ho ricevuti talmente tanti che potrei nutrirmi solo di quelli per i prossimi tre anni!


Lato negativo della serata: una delle mie amiche del pranzo mi aveva chiesto di mandarle un mex con l'ora della festa perché le avrebbe fatto piacere venire; io gliel'ho mandato e lei ha risposto quattro ore dopo dicendo che sarebbe venuta, se a me stava ancora bene. Purtroppo io ero in giro per il quartiere a fare bottino (seriamente, mi sentivo una ladra nelle case in cui mettevano il cartello "help yourself", perché praticamente svuotavamo il cesto!) e non ho risposto. Quindi mi ha mandato un altro messaggio, chiedendomi di farle sapere quando avessi finito di fare dolcetto scherzetto, che sarebbe venuta a vedere un film. Con almeno quaranta minuti di ritardo le ho risposto, e lei non si è fatta più sentire. Dieci minuti prima di andare a letto ho ricevuto una risposta - diceva che non si era sentita bene e aveva il cell scarico e mi chiedeva se volevamo vederci nel weekend.
Ecco i miei piccoli momenti no di quest'esperienza: non la conosco abbastanza bene da insistere quando non risponde, non ho idea se sia una che dà buca spesso, non so se sia stata male davvero e soprattutto non so se mi abbia chiesto di uscire nel weekend perché le dispiace davvero non avermi vista o se le faccio pena.

La canzone del post è decisamente "Glitter in the air". 
Credo sia chiaro che la frase che compare come immagine sia adatta all'ultima parte del post, ma la canzone in generale è anche perfetta per il tema di inglese che stiamo scrivendo sulla felicità, che mi ha fatto pensare moltissimo alla mia esperienza qui in America e a quante emozioni stia provando.

Al prossimo post! Ciao ciao

Vi

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