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venerdì 1 maggio 2015

That magic PROM night - Before and after

Il prom ha fatto schifo.
Sì, la notte perfetta. La notte magica. La notte da non dimenticare mai. 
Ma dove? Decorazioni scadenti, cibo terribile, musica penosa... non riesco a capacitarmi del fatto che tutti abbiano aspettative così alte.

Ad ogni modo, i momenti prima e dopo il ballo sono valsi ogni secondo dell'ora e mezza che ho passato in quel capannone rumoroso.

Io Anna e Bruna ci siamo trovate a casa mia nel primo pomeriggio per prepararci. Passa un'ora, ne passano due... ci divertiamo talmente tanto che quando guardiamo l'orologio sono già le 6 e dovremmo già essere in macchina. Ma continuiamo comunque a truccarci e farci i capelli, finché alle 7 (orario per cui avevamo prenotato il ristorante) non andiamo in giardino a farci le foto.



 




Sulla strada per il ristorante ci fermiamo a casa di Anna per farci vedere da sua mamma, i suoi nonni e delle zie. Ovviamente questo significa altre foto.

 
 

Con qualcosa come un'ora e mezza di ritardo arriviamo al ristorante. Lì ci diamo alle selfie, perché a quanto pare non abbiamo già abbastanza foto.

 


 

Il nostro cameriere, dopo averci informate che avrebbe scritto una lettera alla direzione scolastica perché nessuna di noi era candidata a reginetta, si offre di farci il terzo, se non quarto, servizio fotografico della serata.

 






Ancora non abbiamo una fotto in cui siamo tutte e tre in posa da prom.

Prima di arrivare al ballo facciamo ancora una brevissima - em em 20 mnuti em em - sosta nel bagno di CVS.

 

Poi finalmente, finalmente, andiamo al prom. Arriviamo lì alle 10.30, quando la gente se ne sta già andando. Sarà quello, sarà che la festa di per sé fa schifo, ma sono felice di esserci rimasta solo per un'oretta e mezza.

 
 

Sul tragitto verso casa si è messo a diluviare. Nel deserto. #Sfiga

Ma noi non eravamo ancora pronte ad andare a casa, tanto meno a nanna, per cui abbiamo iniziato a cercare disperatamente qualcosa di aperto dopo mezzanotte. Nulla.
Giuro, non abbiamo trovato niente se non Wallmart. Sì, avete capito bene, il supermercato.
E quindi ci siamo andate, perché cos'altro potevamo fare? Abbiamo comprato del gelato e siamo andate a casa mia a mangiarlo guardando Legally Blonde.


Per cui il prom ha fatto schifo, schifo vero, ma la serata è stata comunque indimenticabile.

Vi



Orland Universal Studios - O il giorno in cui il mio sogno è diventato realtà

April, 12-16. Sono stata in Florida. Sì, in Florida, e non in una città qualunque, ma ad Orlando, dove ci sono gli Universal Studios. Sì, Gli Universal Studios, quelli con due sezioni enormi di Harry Potter.

Se iniziassi a descriverle non smetterei più, scendendo nei minimi dettagli che non interessano a nessuno, per cui mi limiterò a postare delle foto.

 

 


 







Come se essermi goduta un posto del genere per 12 ore non fosse bastato, il giorno dopo il mio sogno è diventato realtà. Sì, ciò che ogni potterehead sogna da quando ha 11 anni. Sono stata scelta dalla mia bacchetta.

Io, mio padre e mia sorella siamo entrati con un gruppo di circa venti persone nel negozio di Olivanader. C'erano almeno una ventina di bambini dai 6 ai 10 anni, per cui pensavo di non avere assolutamente nessuna possibilità di essere scelta da Olivander per provare le bacchette. Eppure appena arrivato mi ha indicata, mi ha chiesto il mio nome ("who? me?") e mi ha realizzato il mio sogno di sempre.

Ha iniziato a prendere le misure delle mie braccia e delle mie mani, blaterando di bacchette ed ingredienti perfetti, dopo di che mi ha fatto provare qualche incantesimo con un paio di bacchette, con i quali ho fatto esplodere dei cassetti ed appassire dei fiori. Ma quando ho preso in mano la terza bacchetta sono partite luci, musica e brezza fresca. La mia bacchetta mi ha scelta. E io sono stata la "bambina" più felice del mondo.

 

 


Vi