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martedì 24 marzo 2015

My American Life

Ultimamente non scrivo quasi mai sul blog ed il motivo è molto semplice: mi diverto ogni giorno e non è più una novità. Se prima mi precipitavo qui a raccontare ogni volta che uscivo con i miei amici, ora è talmente normale che passa quasi inosservato. Quasi, perché mi sono affezionata talmente tanto a tutti loro che mi vene il magone ogni volta che penso di doverli lasciare, per cui cerco di "make the best of the time we have left", come mi ripetono sempre tutti.

Ma qualche volta dovrei pur raccontarvi come va la mia vita americana, per cui ecco qui qualche bel momento della mia prima settimana tornata dallo spring break.

Venerdì sera io, A ed M il ragazzo italiano abbiamo passato una bella serata.
L'intenzione era quella di fare la pizza, ma il risultato è stato diciamo... interessante. Fatto sta che alla fine abbiamo ordinato da Domino's. Che tristezza.
Il resto della serata lo abbiamo passato giocando a calcetto e suonando e cantando al piano ed alla chitarra. Verso le dieci di sera (e vi assicuro che per gli standard americani è tardissimo) siamo andati a mangiare un frozen yogurt ed a fare un giro in macchina cantando canzoni di high school musical.

 
Gli Snapchat di A <3

Io ed A siamo sempre più vicine. Abbiamo passato moltissimo tempo insieme ultimamente e lei non fa altro che parlare di quando potrà venire a trovarmi in Italia l'anno prossimo. Dice sul sul serio e non sapete quanto mi renda felice la cosa.

Domenica siamo andate a comprare il suo prom dress, quello della foto qui sotto. E' stato molto divertente, anche se stancante - almeno 5 ore di shopping ininterrotto!
Io ho già il mio vestito, prima o poi posterò delle foto.

 

Domenica invece, dopo aver visto M ed A per il terzo giorno di fila, sono uscita con Paula e suo padre, che è venuto a trovarla dalla Germania. Abbiamo pranzato insieme e trascorso un pomeriggio tranquillo.

 






La mia vita qui in America è fantastica, non potrei chiedere di meglio.
Un bacione

Come al solito, ecco una canzone che riassume ciò che sto vivendo.
"I owned every second that this world could give
I saw so many places, the things that I did
With every broken bone, I swear I lived"


Vi

Spring Break - California trip

Ebbene sì, lo spring break - la vacanza più aspettata, soprattutto dai ragazzi dell'ultimo anno - è arrivato ed anche già finito. E io me lo sono passato in California!

Dopo ben 7 ore di macchina siamo arrivati a San Diego. Siamo stati a Coronado Island, una delle spiagge più famose, in cui la sabbia è oro.


Il giorno dopo siamo andati a Sea World.

 



 Abbiamo poi trascorso qualche giorno ad LA,



 

Chinese theatre: Yes, I know! Harry Potter cast's prints!

 

 

Vi

lunedì 16 marzo 2015

Right here, right now

Ho scritto questo post tre giorni fa e mi sono sccorta solo ora che non è stato pubblicato. So...

So che, tornata dal Guatemala ormai una settimana fa, avrei già dovuto scrivere un bel post sulla mia vacanza/lavoro con tanto di fotografie e commenti. In realtà non mi va per niente, sia perché ne ho già parlato più che abbastanza,  dovendo raccontare a mezzo mondo, sia perché l'unica cosa a cui riesco a pensare in questi giorni è che mancano solo tre mesi alla mia partenza.

Quando dico che è l'unica cosa a cui penso, voglio dire che se non mi sto autolesionando ascoltando canzoni deprimenti su coppie che si lasciano e storie che finiscono (seriamente, ciao ciao Don't Rain on my Parade e benvenuta Everything Ends), qualcuno mi ricorda che la mia esperienza sta per finire.

Forse la verità è che sono arrabbiata. Sí, perché è stato davvero difficile crearmi una vita qui, molto più di quanto abbia dato a vedere, e me la sono goduta sul serio forse per un paio di mesi. Non è stato semplice aspettare ore davanti al telefono che A rispondesse ad un messaggio, e nemmeno ascoltare il mio gruppo di amici parlare del coro senza sapere a chi si riferissero, per non parlare di tutte le volte in cui era chiaro che la gente mi invitava ad uscire solo perché stava organizzando un'uscita e per puro caso io ero lì a sentire.
Finalmente ora sono completamente integrata, ma devo partire.

E vorrei davvero che la gente smettesse di lamentarsi che ci rimane poco tempo ed iniziasse a fare qualcosa per sfruttarlo sul serio questo poco tempo che ci rimane.

Ho impiegato mesi per crearmi una vita qui in America e ora è tutto finito. Certo, magari fra qualche anno potrò anche tornare, ma non farò più parte dell' orchestra di DMHS, non rideró più alle battute stronzissime del prof di bio, non aspetterò più l' ora del pranzo trepidante e non cercherò più  disperatamente di fare piani per il weekend con A.
L'unica cosa che potrà rimanere la stessa sarà la famiglia, forse.

Non sono nemmeno in quella fase in cui si è combattuti tra l'emozione di tornare a casa e la voglia di rimanere. Voglio solo restare.


Se state pensando che mi rimangono ancora tre mesi interi, non avete idea di quanto il tempo voli, durante un exchange. Soprattutto quando quei tre mesi comprendono spring break, Florida Trip, School trips, Graduation, Prom, Senior breakfast etc. Ho paura a contare i weekend che mi rimangono, perché mi sembrerebbe di avere ancora meno tempo.

Avete presente "Right here, right now" di High School Musical? (Sì, lo so, è abbastanza patetico)
"Can you imagine what would happen if we could have any dreams?
I wish this moment was ours to own it and it would never leave".

L'anno in America è stato il mio sogno fin dalla terza media e in qualche modo la mia vita da quel momento è sempre stata in attesa del mio exchange year. Ora è quasi finito.
Non è che non abbia altri sogni e altri progetti, anzi, ne ho più che abbastanza, ma mi sembra di mettere un punto ad un capitolo della mia vita che è durato tutte le superiori e la cosa è incredibilmente triste.



Vi

domenica 8 marzo 2015

An AWESOME weekend

Sabato mattina mi sono svegliata tardi, mi sono preparata con calma, ho perso un paio di partite a calcetto con i vicini ed ho aspettato che A mi venisse a prendere. Quando all'alba delle 12.20 si è fatta viva - con ben 40 minuti di ritardo durante i quali continuava a dire che era pronta ed era quasi arrivata - siamo andate a Fashion Square Mall. Dopo aver pagato 7$ di nachos e aver comprato bibite più grandi di noi, abbiamo scelto di vedere il film Chappie, solo perché era l'unico che davano ad un orario decente.



A. chiede un biglietto con sconto da studenti per Chappie e la tipa alla cassa le chiede l'ID. Stesso con me e io le do quello scolastico, pensando voglia controllare che sia effettivamente ancora alle superiori. Ammetto che mi si sarebbe dovuto accendere un campanello quando mi chiede che anno sono nata invece di accontentarsi di vedere un ID scolastico. Fatto sta che, del tutto ignare di ciò che stava succedendo, siamo entrate in sala pronte a goderci il film. Dopo una decina di minuti era chiaro che il film era in realtà Rated-R e ciò che la tipa stava controllando era che avessimo compiuto 17 anni. Sangue, morti, omicidi e torture filmate nei minimi dettagli... quanto rimpiango di non aver aspettato un paio d'ore e non essere andata a vedere la commedia adolescenziale che davano nella sala accanto.
Di per sé il film non era male, il finale è stato davvero una sorpresa e la trama trattava temi importanti. Però mi sarei davvero risparmiata tutto quel sangue.

Uscite dal cinema abbiamo fatto shopping per qualche ora ed abbiamo passato un bel pomeriggio.

Verso le cinque e mezza siamo andate a casa di A., dove sua mamma stava preparando una cena buonissima per le due famiglie che stavano arrivando per una serata di giochi. Ho potuto mangiare tanto di quel prosciutto crudo di parma!!

Io ed A. siamo state per lo più in camera sua, ma quando siamo uscite per mangiare abbiamo incontrato B, una ragazza che è nel mio corso di Psicologia, e abbiamo chiacchierato per una mezz'ora.

Dopo cena siamo andate a casa mia a prendere ciò che mi serviva per rimanere a dormire da A e sulla strada del ritorno ci siamo fermate a Yogurtology, un posto che vende frozen yogurt buonissimi, ed a Wallmart, dove abbiamo comprato altri snacks.

Munite di cibo spazzatura siamo tornate ancora una volta a casa sua, dove abbiamo mangiato, chiacchierato e semplicemente had a good time.




***

Domenica mattina, dopo una notte di poco sonno dovuto alle numerose cocacole bevute la sera prima ed al gatto di A che si divertiva a saltarmi in testa circa ogni due ore, abbiamo fatto colazione e ci siamo preparate per andare in chiesa.



Lì abbiamo incontrato M ed un suo amico italiano, L.
Dopo il servizio abbiamo deciso di andare tutti insieme a mangiare a PV Mall ed incontrare là P, la mia amica tedesca.



Dopo un pranzo molto divertente siamo andati da JCPenny a provare prom dresses.
(A proposito di prom dresses, venerdì ho comprato il mio!! Sono andata ad un negozio di vestiti di seconda mano ed ovviamente i vestiti del prom erano stati usati solo una volta. Ho speso esattamente 12$ per scarpe e vestito! Metterò delle foto nei post più avanti.)

Abbiamo fatto un giro per il centro commerciale, ci sentiamo divertiti and the end.

La madre ospitante di P è venuta a prenderci e sono andata a casa loro per un'oretta circa. Siamo semplicemente state in giardino a rilassarci, farci le trecce e goderci il sole dell'Arizona.

La mia duckface è davvero sexyssima >.< ahahah

Alle sei di sera sono finalmente tornata a casa, ho mangiato, vinto una partita a carte con l'Hdad e l'Hsis ed incominciato a fare le valigie per domani mattina, che andiamo in California.
Sì, passerò lo spring break ad LA e San Diego! :D

A proposito, devo ancora finire e sono già le 9. Buonanotte, a tra una settimana!





Vi



mercoledì 4 marzo 2015

Getting Superior at the All State Music Festival

"Ok guys, i wanna hear it: am i gonna love you any less if we screw up right at the beginning? No, of course not. I don't wanna see you all nervous and scared on the stage. We practiced for two months and now it's the moment to show the judges how great we are. We are not as good as that Shadow Mountain high school? Whatever. That teacher has to deal with 12 students. And you know that they all get private lessons payed by the school? Their cafeteria even sells smothies. So don't think of them. Lets just go out there and have fun. You got me? Smile and have fun. That's why we play, right? So lets show the judges."
Questo è stato il discorso di Mrs.Irvin prima di salire sul palco per la competizione tra orchestre. Abbiamo sfidato 45 scuole diverse - il festival continua anche domani.
Ci siamo guadagnati un bel "Superior", ovvero la categoria più alta, grazie ai voti 1-1-2 dei giudici.
È stata una bella esperienza e proprio come ci ha detto di fare la prof: ci siamo divertiti :)



Vi