Qui si dice che in Arizona ci siano solo due stagioni: estate ed inverno. Io non sono d'accordo: qui ci sono solo estate e primavera. Sì, perché non si tratta di un inverno tiepido, come quello che ho trascorso a Melbourne (grigio, aria pungente e un po' piovoso, ma di temperatura sempre una decina di gradi sopra lo zero). No, qui sono fissi 20 °C, sole caldo, cielo azzurro, brezza fresca, uccellini che cantano e fiori nelle aiuole. Se questo è l'inverno, beh, è appena diventato la mia stagione preferita.
Ieri mattina abbiamo avuto un early release ed il gruppo con cui un paio di mesi fa ero andata fuori a pranzo mi ha invitata ancora. L'altra volta erano state un paio di ore piacevoli, anche se ero stata abbastanza in disparte, intervenendo quasi solo se interpellata e principalmente osservando il gruppo divertirsi. I motivi erano due: 1) loro sono i famosi choire kids, molto chiassosi e sempre a parlare del coro, di cui io non sapevo niente 2) non li conoscevo ancora molto bene e per quanto fossi generalmente integrata nella vita americana, era ancora difficile per me "hang out" con i teenagers americani.
Ieri invece ci siamo incontrati davanti al parcheggio senza nemmeno organizzarci più di tanto, abbiamo chiacchierato aspettando gli altri senza fermarci agli imbarazzanti saluti iniziali (anzi, li abbiamo saltati proprio), poi siamo saliti in macchina e abbiamo guidato tra le risate fino al ristorante. E io sono stata trattata come un di loro. Sì, niente gentilezze innaturali, niente domande di cortesia e niente finte conversazioni sull'italia. Loro non dovevano più sforzarsi di coinvolgermi nel discorso, perché era naturale che ne facessi parte, e se per caso non sapevo di cosa stessero parlando, chiedevo e basta, senza preoccuparmi di oddio, e se sono fatti loro? E se non hanno voglia di perdere tempo a spiegarmelo? No, ormai sono parte del gruppo. Scherzo con loro, mi diverto con loro e... perché no? Mi piace pensare di far parte della loro vita, mi piace pensare che Anna non abbia nemmeno dovuto pensare se invitarmi a pranzo con loro, ma l' abbia fatto e basta, aggiungendomi alla lista di contatti.
Abbiamo aspettato per una quarantina di minuti che si liberasse un tavolo, poi finalmente ci siamo seduti a tavola, abbiamo ordinato pizze e pizookies, e ci siamo divertiti.
Non c'è nemmeno molto da raccontare riguardo ciò che abbiamo fatto: è stato un pranzo allegro in cui abbiamo riso, scherzato e giocato al telefono senza fili. E siamo stati imbarazzatissimi dal fatto che M si fosse messo la maglia della divisa del ristorante e fingesse di lavorare lì. Imbarazzante, ma divertente. Un normale pranzo tra amici. E non c'è cosa migliore.
Non c'è nemmeno molto da raccontare riguardo ciò che abbiamo fatto: è stato un pranzo allegro in cui abbiamo riso, scherzato e giocato al telefono senza fili. E siamo stati imbarazzatissimi dal fatto che M si fosse messo la maglia della divisa del ristorante e fingesse di lavorare lì. Imbarazzante, ma divertente. Un normale pranzo tra amici. E non c'è cosa migliore.
E qui entra in gioco l' Arizona weather: il nostro bellissimo pomeriggio è stato reso perfetto anche dal clima. Il 14 Gennaio ci siamo seduti a mangiare la pizza in un giardino, sotto degli alberi già pieni di foglie (sì, probabilmente gli unici due alberi in tutto il deserto), circondati da parenti colorate illuminate dal sole. Era l' atmosfera perfetta.
Poi c'è stato il tragitto verso casa. Non ho salutato gli altri nel parcheggio scambiandoci i numeri di telefono e promesse di uscire di nuovo insieme molto presto, perché li rivedrò domani a scuola e mi siederó a pranzo con la maggior parte di loro. Non ho ringraziato A. 50 volte perché mi stava accompagnando a casa mentre salivo in macchina, ho aperto la portiera e mi sono seduta davanti. Quando mi ha detto quanto fosse felice che fossi tornata in città e che le ero mancata, non ho aspettato due minuti a ricordarle che sono due mesi che vogliamo fare pigiama party. Arrivati nel mio quartiere, ha guidato fino alla mia porta senza chuedermi dove svoltare. R, una bolta scesa, si è "ripreso il suo posto davanti", scherzando sul fatto che da quando ci sono io lui è segregato nei sedili posteriori.
Abbiamo riso, scherzato e ci siamo divertiti come un gruppo di amici. Sì, ero in un gruppo di 8 persone e mi sentivo trattata da amica. Non so da quanto tempo aspettavo questo momento.
Boh, questa canzone mi mette allegria e oggi sono di buon umore.
Vi
Sono davvero contenta per te.
RispondiEliminaI primi mesi vi dovete adattare, adesso inizia la vostra vita.
non vedo l'pra di partire ad agosto aw ahahaha se ti va fai un giro sul mio blog :)