Non ho mai amato le grandi feste, né tanto meno discoteche e locali, per cui i miei capodanni sono sempre stati tranquilli: cena e brindisi con degli amici di famiglia quando ero più piccola, pigiama party alle medie e giri per la città con le mie amiche alle superiori. Niente di speciale o straordinario, però ho sempre aspettato il passaggio all'anno nuovo urlando il coutdown, brindando con lo spumante, abbracciando le mie amiche ed augurando un buon anno a chi mi stava intorno. Mio padre sparava i fuochi d'artificio in giardino e io li guardavo da dietro la finestra con mia mamma, oppure ero in piazza al freddo e quelli partivano esattamente alla mezzanotte, rendendo il momento ancora più emozionate. Il punto non è mai stato festeggiare le ultime ore dell'anno, quanto piuttosto le prime di quello nuovo! Certo, da piccola piccola mia mamma mi mandava a letto alle 12.30, ma soprattutto alle medie lo scopo era quello di godersi il più possibile la nottata, cercando ogni anno di battere il proprio record.
Qui in America non si usa festeggiare, soprattutto tra i ragazzi: se non vai ad una festa illegale con alchool e droga, non fai assolutamente nulla. Non dico semplicemente che non fanno una festa, ma non fanno proprio niente: stanno da soli a casa e la grande domanda che si fanno il giorno dopo è "ma allora tu sei riuscito a stare su fino a mezzanotte?". Tra l'altro a Phoenix, dove sono i miei amici, la mezzanotte arriva due ore dopo NY, per cui molte persone scrivevano su fb cose come "la palla di NY è caduta, questo è tutto ciò che conta, ora posso andare a dormire. Buon anno a tutti."
Io ora sono in Michigan con mio padre e mia sorella e stiamo a casa dei nonni. La sera di capodanno abbiamo mangiato gambe di granchio - forse l'unica cosa figa della serata insieme alla chiamata skype con i miei alla mezzanotte italiana, dove ho brindato con il succo di mela nel bicchiere di plastica - abbiamo giocato a carte con i nonni fino alle 9, poi loro sono andati a letto e noi tre abbiamo guardato un film. Alle 12 abbiamo cambiato canale e guardato la palla di NY cadere, sussurrando il countdown per non svegliare i nonni, abbiamo sparato una stella filante a testa, ci siamo augurati buon anno e siamo andati a letto. Fine.
Tra l'altro, la cosa che mi ha stupita di più è che hanno fatto "tutto questo" solo per me. Della serie che se non ci fossi stata io sarebbero andati a letto anche loro alle 9! Non è solo un'impressione, l'hanno proprio detto... classica domanda da parte dei parenti: "siete riusciti a stare svegli fino a mezzanotte ieri?" risposta dell'Hdad: "eh sì, Vi ci teneva tanto."
Io vi giuro che ho provato e riprovato a convincermi che ero comunque soddisfatta del mio capodanno, perché di per sé non è stata una brutta serata, però non ci riesco, mi sembra di averlo salato a piè pari! C'è solo una cosa che posso dire di questo capodanno americano: molto molto triste.
Vi
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